sabato 2 agosto 2014

Le probabili nuove maglie (FOTO)

Ecco come dovrebbero essere le nuove maglie del Cagliari che verranno presentate lunedì 4 agosto all'Arena Sant'Elia:

La maglia rossoblu casalinga:




La maglia bianca per le trasferte: 
















venerdì 1 agosto 2014

Lo stadio del Cagliari, riflessioni...

Ok, i 12 mila (anzi, 11650) sono arrivati, però questo "ok" è arrivato con grave ritardo. Perchè? Il motivo è sempre più chiaro, soprattutto ora che pare risolversi (seppur provvisoriamente) la questione stadio... il problema non erano le vie di fuga o i problemi del Cagliari Calcio con la Clarin, il problema (o come lo si voglia chiamare) era Cellino. Probabilmente laa sua presenza rappresentava un problema, ma non per i suoi comportamenti e il suo carattere (che, si, potevano creare disagi fra le parti).

Con i fantomatici "americani" si è potuto notare come il Sindaco Zedda abbia "aperto" senza farsi alcuna domanda sia sullo stadio sia su chi avrebbe dovuto costruire "l'astronave" silvestroniana... 

Partiamo dall'inizio... quando era Cellino a presentare i progetti (anche con le passate amministrazioni comunali) c'era sempre qualcosa che non andava e quindi non venivano presi in considerazione i progetti dell'ex presidente del Cagliari. 

Poi si è passati ad Elmas: sembrava tutto fatto, nessun problema con nessuno, sindaco disponibilissimo insieme ai vari enti. Invece dopo la presentazione del progetto sono cominciati ad emergere  dei problemi con la Sogaer (società che gestisce l'aeroporto di Elmas) riguardo la vicinanza del futuro stadio all'aeroporto.  Alla fine Cellino decise di lasciar perdere (ma la storia, se vogliamo, non è ancora finita).
Durante quel periodo insorgono nuovi problemi riguardanti l'agibilità dello stadio cagliaritano, e, vista la situazione, Cellino decise di portare la squadra a Trieste. 


 

Il Presidente, nel maggio dello stesso anno,  decise di costruire uno stadio provvisorio a Quartu, l'Is Arenas. Anche lì ci furono tantissimi problemi, dall'agibilità ad intermittenza ai problemi con i vari enti (tra cui il WWF), insomma, un vero e proprio boicottaggio. Tutto questo portò all'arresto di Cellino e del sindaco quartese Contini, con apertura di un inchiesta (?), di cui non si conosce nulla in realtà. C'è chi parla di abusività dell'impianto, ma nessuna perizia dice questo. 
Dopo esser uscito dagli arresti, Cellino decise di smontare il "gioiellino" (grave errore secondo molti tifosi) e di tornare a Cagliari, nella "vera casa del Cagliari" (così definita) firmando una convenzione annuale. In quel momento si può collocare l'inizio della fine dell'era celliniana. 

Mesi e mesi con pareri negativi da parte della CPV, sino a quando un certo Luca Silvestrone non si presenta in comune come "rappresentante degli americani". Dopo settimane di farsa continua, alla prima riunione della CPV, da quando si parla di nuovi acquirenti per prelevare le quote del Cagliari Calcio, arriva l'ok per il progetto per l'ampliamento della capienza del Sant'Elia. Strano, non trovate? Ai primi segnali di allontanamento di Cellino cominciano ad arrivare i primi pareri favorevoli per il rudere. 

Cellino vende il Cagliari. Dopo 22 anni finisce la su presidenza. 
Entra in gioco Giulini. Anche con lui il sindaco pare aprirsi e continuano ad arrivare i pareri positivi e finalmente l'ok per il progetto a 12 mila posti. Il Cagliari Calcio effettua i lavori, anche quelli di competenza del comune, quelli che evidentemente Cellino non voleva fare, direi giustamente. Finiti i lavori si fanno altre riunioni, fino ad arrivare a quella di ieri, quella dell'ok definitivo: finalmente si può giocare con 12mila spettatori (11650 per la precisione).
Dovremo essere contenti di questo epilogo, ma pensandoci bene non è affatto così.

Scommetto che ora Is Arenas non avrebbe problemi ad essere aperto, ora che il "male" è emigrato a Leeds...

Scetti Casteddu!

                                                                                                                         
                                                                                                                                   Alessandro Boi  

giovedì 24 luglio 2014

CAGLIARI E ASTORI, DOV'E' IL RISPETTO PER I TIFOSI?

Davide Astori non è più un giocatore del Cagliari.
Dopo sei stagioni con la maglia rossoblù il forte centrale difensivo ha deciso di provare nuove avventure calcistiche prendendo la strada di Roma per raggiungere il suo amico Radja Nainggolan nella squadra capitolina. Troverà una squadra con le caratteristiche adatte per competere per il titolo nazionale, potrà assaporare i fasti della Champions League e finalmente potrà giocare in uno stadio degno di questo nome. Naturalmente le ambizioni del ragazzo vanno di pari passo con le sue notevoli qualità calcistiche che meritano di avere una vetrina di rilievo che gli permetta di poter riconquistare quel posto in Nazionale che Prandelli gli ha negato.
Ad Astori va il merito di essere sempre stato un giocatore educato, mai sopra le righe, con comportamenti tali da essere ricordato come il bravo ragazzo della porta accanto. Mai un accenno di isteria, di altezzosità o di divismo. Una persona semplice e genuina che ha avuto tanto dal Cagliari, ma che tanto ha dato al Cagliari.
L'ultimo regalo è stato il rinnovo del contratto con la società isolana, in modo da permettere al Cagliari di poter capitalizzare un'eventuale cessione.
E qui arriva la nota dolente della cessione. Perché, se da un lato era evidente la voglia del giocatore di poter giocare in una squadra di maggiore caratura, dall'altro stona l'approccio della società con i tifosi. Un approccio approssimativo, correlato da una conferenza stampa inutile e pretestuosa, con la quale hanno imbandito un teatrino per i poveri tifosi, convinti di poter avere ancora in squadra uno dei giocatori più rappresentativi, per poi vederlo dirottato a Roma nel giro di poche ore.
E' capibile che una società neonata come quella del presidente Giulini possa commettere qualche errore di inesperienza, ma la presenza del direttore Marroccu dovrebbe essere sinonimo di esperienza e professionalità. Purtroppo quella che è mancata nella giornata di ieri, a cui si è aggiunta un'evidente e palese assenza di un addetto stampa, capace di intermediare in maniera efficiente anche con i tifosi, che tutto possono meritare ma non la mancanza di rispetto e di trasparenza.
In ogni caso, sempre Forza Cagliari!!!


                                                                                                                       
di Gianluca Spada 

lunedì 26 maggio 2014

Sms di Cellino a Zazzaroni: "vendo agli americani"

Zazzaroni, tramite il suo profilo twitter, fa sapere di aver ricevuto due sms da Cellino dove quest'ultimo dice che accetterà la proposta americana.
Di seguito, ecco i tweet di Zazzaroni:













Tutti i tifosi del Cagliari sperano che questa sia davvero la volta buona per il cambio al vertice dopo 22 anni di Cellino. #ForzaCasteddu


domenica 25 maggio 2014

Silvestrone conferma l'incontro tra il fondo USA e Cellino

Luca Silvestrone, rappresentante del fondo USA in Italia, conferma tramite il suo profilo facebook che l'incontro ci sarà, probabilmente posticipato di un giorno per permettere agli acquirenti di visionare le carte e la situazione dei bilanci del Cagliari per confermare, o aumentare, l'offerta. Di seguito, il testo completo del post di Luca Silvestrone sul suo profilo facebook:

"Scusate il silenzio. E' il terzo giorno che non dormo, ma non cedo. Prima una cosa personale: mi è stato proposto questo incarico professionale che ho accettato con il mio solito entusiasmo. Ma più il mio impegno si intensificava e più capivo i sentimenti e la passione del popolo sardo verso la i propri colori e la propria maglia. Oggi quei colori li sento miei e vi giuro che sto lavorando perché credo in questo progetto e voglio vedere felici questi tifosi fantastici. Mi batto e mi sto battendo come un leone per realizzare questo sogno. Ora è chiaro che il mio ruolo, in questa fase, e' minore perché ora la palla e' in mano ai comandanti delle due parti. Io, bene o male, questo lo giudicate voi, il mio lavoro l'ho fatto e ho portato a questo punto la trattativa. Posso assicurarvi che i commercialisti confermano l'ottimo stato di salute del Cagliari, a livello finanziario, e l'ottima gestione amministrativa da parte del Presidente e del suo staff. Lunedì manderanno agli investitori la relazione, affinché possano riconfermare l'offerta e incontrare il Presidente. A tal proposito confermo che ci sarà l'incontro, e l'Avvocato Accardi, per questo motivo, si sta recando a Miami. Io mi sono innamorato di questa operazione, mi sono innamorato di questo popolo per il quale mi batto, mi batterò sempre. Grazie per quello che state facendo e per il calore; senza voi non avrei l'adrenalina per stare sveglio a lavorare. Insieme ce la possiamo fare."


Anche Accardi e Dan Meis confermano (indirettamente), tramite i loro profili facebook e twitter, l'incontro che si svolgerà a Miami.
Noi tifosi speriamo che vada tutto per il verso giusto, ovviamente con delle preferenze verso gli acquirenti americani. L'unica certezza è, comunque vada, che il nostro cuore sarà sempre rossoblù! Forza Casteddu!

mercoledì 30 aprile 2014

Verbale della prefettura sugli elaborati presentati

Nell'immagine qui sotto, il verbale della prefettura; si possono leggere alcune prescrizioni sugli elaborati (dei progetti) presentati nella seduta che succede quella del 2 febbraio scorso:

mercoledì 19 marzo 2014

Troppa confusione in casa Cagliari, ci vuole chiarezza

Ormai è da quasi 2 mesi che si parla di cessione da parte di Cellino del Cagliari. Gli acquirenti sono un mistero, ma si è parlato prima di arabi, poi di americani. Questi ultimi hanno incontrato anche il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, per discutere sul futuro dello stadio Sant'Elia.
Il presidente Massimo Cellino è occupato con l'acquisto del Leeds United, e la decisone della FL è attesa per le prossime ore, o forse giorni. Ai tifosi del Cagliari, però, interessa il futuro della società rossoblu, che sembrava dovesse essere splendente, e invece non si ha la certezza nemmeno di dove si giocherà la prossima stagione.
Il rapporto tra Cellino e i tifosi rossoblu è ai minimi storici da quando l'imprenditore di Sanluri è alla guida del club, e questo non favorisce un'eventuale permanenza del presidente a Cagliari.

Arriviamo al dunque, io non sono un “anticelliniano”, ma non è più tempo di difendere o attaccare nessuno, è tempo che lo stesso Presidente faccia chiarezza sul futuro della società, perchè il tempo scorre, c'è la salvezza da conquistare e una casa da dare al Cagliari e ai propri tifosi, perchè è questo quello che conta, indipendentemente da chi lo farà. Forza Cagliari sempre!  

venerdì 10 gennaio 2014

Una petizione per lo stadio

Una petizione per lo stadio. E' l'idea partita dal gruppo facebook "TdC: dateci uno stadio" stufi, come tutti i tifosi del Cagliari, della situazione dello stadio Sant'Elia.
Ecco il testo della petizione partita proprio oggi:

"Al direttore del Corriere dello Sport dottor Paolo De Paola,
Siamo un gruppo numeroso di tifosi del Cagliari che da tempo combatte tramite i social network per ottenere uno stadio degno di questo nome dove andare a vedere le partite della nostra squadra. Abbiamo organizzato tante iniziative, incluse manifestazioni per le strade cittadine, sempre nel rispetto verso il prossimo e verso le cose. Nessuno si è mai lamentato per le nostre proteste civili. Ma evidentemente non sono bastate perché tuttora siamo alle prese con una situazione vergognosa e ridicola. Dovrebbe venire personalmente a verificare in che razza di schifo siamo costretti a entrare.
Il nostro obiettivo era e resta avere uno stadio nuovo, come ci è stato ripetutamente promesso negli ultimi anni. E abbiamo bisogno di qualcuno che si occupi in maniera forte di questo bisogno. Ci rivolgiamo a Lei quindi, visto il rapporto privilegiato che il suo giornale ha sempre avuto con l'argomento Cagliari, per chiederLe di farsi interprete delle nostre richieste. Per farci sapere una volta per tutte come stanno le cose, per avere dal Cagliari o da chiunque sia interessato le risposte che cerchiamo senza fortuna.

Qui allegato troverete il link della petizione sul sito "Firmiamo.it"

Is articulus prus de interessu