giovedì 25 aprile 2013

Sant’Elia: “Nessun concorso di idee, diamolo a un privato per 99 anni”

Il consigliere comunale Udc Serra propone il modello Udine: una concessione lunga dell’impianto a chi possa far tornare il Cagliari in città

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“No alle spese e ai tempi lunghi per il concorso di idee per lo stadio Sant'Elia. Ed invece sì a un bando per la ristrutturazione e un project financing per lo stadio”. È la mozione che il consigliere comunale dell'Udc Renato Serra presenterà domani al Palazzo civico: la premessa per una ripresa del dibattito in aula sulla questione stadio.
La proposta di Serra parte dal mutato scenario, rispetto a qualche settimana fa, sul caso Is Arenas con l'addio del Cagliari all'impianto di Quartu e la necessità di scappare ancora una volta oltre Tirreno e chiedere ospitalità a Trieste. Insomma squadra rossoblù lontano dalla Sardegna e Sant'Elia, al momento, unica speranza per il futuro. Serra indica il modello Udine. E cioé una concessione per 99 anni dello stadio con la società privata che si impegna a costruire a proprie spese la struttura adattandole alle mutate esigenze del calcio del Duemila.
“Il concorso di idee? Superato”, secondo il consigliere Udc. “Anche perché - secondo Serra - nel frattempo il Sant'Elia, bene che nel bilancio del Comune è valutato 50 milioni di euro, rischia di andare incontro ad un inevitabile degrado.

Fonte : Cagliaripad

Is arenas o Sant'elia ?


Per il Cagliari non è liberazione tra carte e inchieste


Il 25 aprile del Cagliari non è sinonimo di liberazione dai problemi inerenti Is Arenas, sia per quanto concerne l'inchiesta sui lavori svolti nell'area dove sorge il discusso impianto quartese, sia riguardo alle decisioni su Cagliari-Roma dello scorso settembre. La sfida contro i giallorossi, mai disputata e assegnata a tavolino a Totti e compagni, fu una delle prime "pietre" sulla tortuosa strada che avrebbe portato, agli albori di aprile, all'abbandono della stessa (leggasi: trasloco a Trieste per la fine del campionato).
Ma una pietra sopra sembra non volerla mettere la società rossoblù, costretta ad incassare la bocciatura del suo ricorso da parte del TAR del Lazio. Prontamente è arrivata la risposta da viale La Playa, tramite i legali Enrico Lubrano e Mattia Grassani, ad annunciare il ricorso al Consiglio di Stato per il prossimo 7 maggio.
"E' stata del tutto omessa ogni valutazione sui motivi di illegittimità fatti valere dal Cagliari Calcio - ha commentato deluso Enrico Lubrano pertanto, la questione è pienamente aperta e sarà portata all'attenzione del Consiglio di Stato il 7 maggio. Il TAR Lazio ha valutato soltanto il profilo preliminare, sancendo l'asserita inammissibilità della richiesta di reintegrazione in forma specifica (che consiste nell'ordine di disputare la gara Cagliari-Roma prima della fine del Campionato 2012-2013): tale assunto è del tutto erroneo, in quanto il risarcimento in forma specifica costituisce la forma principale di rimedio risarcitorio prevista dall'art. 2058 c.c. e dall'art. 30 del Codice del Processo Amministrativo".
Da Roma accolgono l'ennesimo verdetto positivo con ovvia soddisfazioni, ostentando la sicurezza che ha sempre contraddistinto l'entourage giallorosso. Queste le parole diSaverio Sticchi: "Ero assolutamente convinto che, al di là delle responsabilità del Cagliari, dal punto di vista processuale il Tar non potesse decidere sul risarcimento in forma specifica come la ripetizione di una partita. Non ci sono presupposti. Il Tar ha ribadito quando detto dalla Corte Costituzionale due anni fa".
Un'altra voce cagliaritana è quello dell'altro legale, Mattia Grassani"Il ricorso è al vaglio della proprietà. Poteva diventare un caso che avrebbe potuto fare giurisprudenza ma è stato trattato come altri casi che nulla hanno a che fare con la nostra vicenda. Stiamo aspettando le motivazioni, poi la proprietà deciderà se fare ricorso ma è praticamente scontato", ha concluso.
Certo, difficile parlare di proprietà chiamata a decidere quando questa è costretta ai domiciliari, data la situazione di Massimo Cellino. Il patron rossoblù ha saputo, dal centro sportivo di Assemini, dove è recluso, della mancata revoca degli arresti domiciliari di Mauro Contini e Stefano Lilliu, stante l'opposizione del pm Enrico Lussu. Cellino verrà interrogato nuovamente venerdì, e chissà che settimana prossima non possano emergere le condizioni per una modifica della sua posizione, in seguito a quanto di nuovo dirà agli inquirenti.

Fonte : TuttoCagliari.net

mercoledì 24 aprile 2013

Il Tar respinge il ricorso presentato dal Cagliari contro lo 0-3 a tavolino

Il Tar respinge il ricorso del Cagliari contro la vittoria a tavolino della Roma, e intanto il presidente Cellino pensa di rivolgersi al Consiglio di Stato.

Cagliari-Roma, il Tar respinge il ricorso dei sardi: confermato lo 0-3 a tavolinoIl Tar del Lazio ha respinto il ricorso del Cagliari contro lo 0-3 a tavolino del match di campionato contro la Roma mai disputato in programma lo scorso 23 settembre. Adesso, la società sarda pensa di rivolgersi al Consiglio di Stato. Ennesimo colpo di scena in una 'telenovela' infinita.

Il 'no' all'accoglimento dell'istanza presentata è stato comunicato dallo stesso ufficio stampa del club rossoblù dopo che il tribunale amministrativo regionale ha preso la decisione durante l'udienza convocata in procedura d'urgenza in merito alla volontà manifestata dal Cagliari di disputare regolarmente il match. 

La società presieduta da Massimo Cellino si era fin qui rivolta a tutti i gradi di giudizio possibili per vedere riconosciute le proprie ragioni secondo cui il ko a tavolino doveva essere annullato e far parlare il campo. La partita era stata prima rinviata dal prefetto di Cagliari, poi il giudice sportivo aveva assegnato la vittoria alla Roma per il nodo legato all'agibilità di Is Arenas.


Fonte: goal.com

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Cagliari, Nainggolan: «Il tweet di De Laurentiis? Non sono offeso»


Intervenuto ai microfoni di Radio Sportiva, il centrocampista del Cagliari, Radja Nainggolan, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni pochi giorni dopo quanto successo a Napoli: «La prestazione con il Napoli è stata molto importante, perché abbiamo messo in difficoltà una squadra che lotta per entrare in Champions League. Soprattutto nel girone di ritorno abbiamo fatto un ottimo lavoro, dimostrando di avere una squadra di grande qualità, con un ottimo gruppo, nonostante tutti i problemi che ci sono a Cagliari. Sapevamo che dipendeva tutto da noi: abbiamo lavorato in serenità, ci siamo salvati in anticipo e adesso l´obbiettivo è arrivare più in alto possibile».
«Behrami? Sono tutte sciocchezze: Valon, che conosco da tempo perché siamo assistiti dallo stesso procuratore, mi ha detto solo che io non devo fare questi gesti, per il mio bene, perché avevo ricevuto un calcio da qualcuno. Non ha fatto nessun riferimento al mio possibile futuro al Napoli. Il tweet di De Laurentiis, invece, non si capisce se era una presa in giro o complimento, perché sono troppo poche parole: certo, un po´ me la sono presa. Avrei voluto vedere cosa avrebbe scritto se Insigne non avesse segnato al 94´. Ad ogni modo, non sono offeso: il problema è solo che leggevo di un interesse del Napoli nei miei confronti e mi faceva piacere, poi ti trovi questa frase e ti rendi conto che forse questo interesse non c´era».
«Futuro? E´ presto per parlare di mercato: ho la mia famiglia, qua, amici qua, sono orgoglioso di giocare nel Cagliari perché quest´anno abbiamo fatto un miracolo. Penso che con la concentrazione del girone di ritorno, potevamo fare tutto un altro campionato. Dipenderà molto da come si svilupperanno le varie vicende dello stadio e del presidente Cellino. Adesso Marroccu fa sia il presidente, sia il direttore sportivo, sia il sindaco: il presidente sta ad Assemini, l´abbiamo forse incontrato una volta, ma solo di vista. Russia? C´erano un paio di proposte, soprattutto a gennaio, ma non mi volevo spostare, perché mi dispiaceva lasciare a metà strada la squadra in difficoltà».

Rischio emergenza a centrocampo: Cabrera ai box, torna il capitano


Come annunciato, il Cagliari è tornato in campo nel pomeriggio ad Assemini. Lavoro defaticante per coloro i quali sono scesi in campo a Napoli, mentre sono rimasti fermi Rossettini e Cabrera. Il primo soffre per una contusione alla spalla destra, che domenica l'ha costretto a lasciare anzitempo il prato verde del San Paolo, l'uruguaiano per un trauma contusivo alla caviglia destra. Oltre a loro, non ha lavorato in gruppo nemmeno Andrea Cossu, sempre alle prese con il  risentimento muscolare alla coscia destra che lo aveva escluso dopo 6' dalla sfida contro l'Inter.
Da monitorare con attenzione le condizioni soprattutto di Cabrera, visto che contro l'Udinese mancheranno gli squalificati Ekdal e Dessena. Tornerà Conti, e a questo punto Federico Casarini scalpita per una maglia da titolare in mediana. Farà ritorno tra i disponibili anche Mauricio Pinilla, e sarà una bella lotta quella con Marco Sau e Victor Ibarbo, reduci da gol e grande prestazione al cospetto del Napoli. A meno che non si opti per il tridente puro, che però non ha mai fornito segnali incoraggianti allorché è stato schierato dal primo minuto.
Fonte: TuttoCagliari.net
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Oggi la decisione del Tar del Lazio su Cagliari-Roma


Oggi la decisione sul ricorso del  Cagliari Calcio al TAR del Lazio per poter, giustamente, disputare la partita tra Cagliari e Roma non giocata per i motivi da tutti conosciuti. Tutti noi, tifosi del Cagliari, speriamo nella disputa della gara.

Il TAR del Lazio oggi ha fissato con una procedura d’urgenza l’udienza per la discussione del ricorso presentato dal Cagliari. I sardi vogliono vedere riconosciuto il loro diritto a giocare la partita contro la Roma, in calendario lo scorso 23 settembre assegnata a tavolino dal Giudice Sportivo ai giallorossi. La società sarda si è rivolta a tutti i gradi di giudizio per vedere riconosciute le sue ragioni, sentendosi due volte penalizzata dalla decisione prima di rinviare una partita che sembrava si potesse giocare anche se a porte chiuse. Inevitabile che la pronuncia di oggi sia attesa non solo in casa rossoblù ma anche dalle varie compagini che si contendono, con la Roma, un posto in Europa. Il Cagliari chiede un risarcimento in forma specifica e quindi la possibilità che il TAR disponga di giocare quella sfida. E intanto Cellino, sempre in stato di arresto per la vicenda Is Arenas, attende di essere ascoltato.
Fonte: Corriere dello Sport
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martedì 23 aprile 2013

Il concorso di idee va verso la fine

Il concorso di idee per dare un futuro al vecchio stadio Sant'Elia sta per giungere al termine. Il comune segue il modello Udine.
Il concorso di idee per la riqualificazione dello stadio deve essere approvato dalla giunta comunale, speriamo bene perchè ci siamo stancati, noi tifosi, di non poter seguire la nostra squadra in Casa e non in "casa" d'altri. Nel frattempo si potrebbe trovare una soluzione per giocare ad Is Arenas.

Il Cagliari non accetta le parole di Abete

Il cagliari non accetta le parole del presidente della Figc, Giancarlo Abete, e risponde immediatamente con un comunicato stampa postato sul sito ufficiale:
"Le parole del presidente della Figc Giancarlo Abete (secondo il quale "il caso a Is Arenas ha danneggiato il sistema calcio") ci hanno lasciato l’amaro in bocca. Se il sistema calcio è stato danneggiato non è certo per colpa del Cagliari, dal momento che la società rossoblù ha investito quasi dieci milioni di euro per poter ospitare le partite casalinghe in un impianto degno della Serie A. Semmai a danneggiare il sistema calcio è stato chi ha chiuso l’impianto dopo averlo aperto per partite importanti e delicate come quelle con il Napoli e il Milan che hanno fatto registrare il tutto esaurito con sedicimila spettatori sugli spalti e senza che si registrasse il minimo problema di sicurezza.
Dalle massime istituzioni calcistiche ci saremmo aspettati un aiuto in un momento di grande difficoltà, per aver cercato, con risorse proprie, di risolvere il problema dello stadio in mancanza di una legge apposita. Il Cagliari è sempre stato un esempio di lealtà sportiva e ha dato lustro al calcio italiano. Lo prova il fatto che la nostra società non è mai stata coinvolta negli scandali che hanno spesso afflitto il mondo del calcio.
Invochiamo l’intervento del presidente del Coni, che rappresenta la più alta autorità del mondo dello sport italiano, perché faccia sentire la sua voce autorevole e richiami tutti al senso di responsabilità, al rispetto e all’osservanza dei valori della lealtà sportiva.Chiediamo, quindi, che il presidente Giovanni Malagò stia a fianco di una società come il Cagliari che ha fatto di tutto per realizzare uno stadio adeguato per la Serie A, cercando di superare immani difficoltà, come possono testimoniare i massimi dirigenti della Lega Calcio, protagonisti delle ultime concitate fasi che hanno portato alla chiusura dello stadio Is Arenas".


Is articulus prus de interessu